Villa di Maser

Il giardino custodisce al suo interno spazi ed elementi storici che sono in grado di raccontare il rapporto tra l’architettura e i suoi spazi esterni e la storia del complesso da un lato, dall’altro di continuare a essere una parte costitutiva e sostanziale dell’insieme villa paesaggio. Il giardino delle rose, disegnato da Tomaso Buzzi con quadrati alternati di erba e ciottoli in cui sono posti i putti inizialmente collocati lungo il muretto d’ingresso, andrà restaurato risolvendo i problemi d’invasione del muschio e di sconnessione di alcuni cordoli in cotto che ne definiscono il disegno; i putti andranno disposti secondo il disegno originario. L’arredo vegetale composto da rose verrà ricomposto e i prati ricostituiti. Verranno rese fruibili tutte le parti che compongono il giardino attraverso interventi di rimessa in forma di quanto già esiste, come ad esempio i due giardini sul lato ovest dove torneranno i fiori secondo la tradizione cinque-seicentesca. Nel boschetto che fa da sfondo alla villa e al suo ninfeo la componente arborea sarà curata, potata e in alcuni casi sostituita mentre il resto della vegetazione esistente verrà esclusivamente sottoposta a cura e potature di esercizio, rimonda dal secco, trattamenti e concimazioni. Preservare l’incanto Il Progetto viene realizzato grazie ai fondi dell’ Unione Europea, Next Generation EU.

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